Windows OS: come disabilitare gli aggiornamenti automatici attraverso l’editor dei criteri di gruppo locali


Il motivo dei driver rimane di estrema importanza per via che un dispositivo che prevede e permette alti stati di performance, penalizzato da driver troppo datati precluderà qualsiasi possibilità di alta prestazione dalla comunicazione intrinseca: perifercihe – processore così che il  sacrificio conseguito per acquistare ad esempio un 'Lenovo ThinkPad X1 Extreme' da 1839,00 €





Si concretizza con prestazioni che in termini di predisposizione sicuramente rimangono elevate, penalizzate dalla presenza dei piccoli software che ormai leggermente anziani sosterranno a fatica il loro compito.

Ecco che diviene fondamentale porvi rimedio aggiornando 'immediatamente' i driver principali come quelli della scheda grafica e di riferimento al Chipset.
I risultati che otterrete saranno indescrivibili.

La procedura di aggiornamento è estremamente semplice e comunque sia mantenerla richiederà una serie di passaggi non troppo impegnativi se il tutto verrà configurato a regola d’arte. Posso solamente anticiparvi che Microsoft pur avendo creato un sistema difficile da comprendere e da contrastare, a differenza di quel che vedremo verso gli aggiornamenti, la possibilità di escludere i driver da tali procedure impedendo qualsiasi attività di sostituzione, questo ci è apertamente concesso.
Condizioni che  ho potuto verificare personalmente. 

Windows 10 essendo l'ultimo sistema operativo sul quale Microsoft si concentrerà, adotta e adotterà qualsiasi mezzo possibile per non ‘scendere a patti’ con la cessione della gestione degli aggiornamenti. Anche perché, se dopo anni di forti raccomandazioni non abbiamo ancora capito che rimuovere un software da ‘Programmi e funzionalità’ equivale a penalizzare fortemente il sistema figuriamoci adottando uno stile simile verso gli Update che bel regalo potremo farci!

Questo è il motivo per il quale sto tirando su questa pubblicazione: per ripercorrere quel che un po' tutti promuovono come giornali stampati in una sola tiratura, per poi alla fine creare  una confusione tale da perdere il senso della risposta utile,adottandone altre di puro 'comodo'.

Alla fine il problema non è: aggiorno io o aggiorni tu, ma si ripropone con vesti molto più pericolose che si creano con i tentativi di forzare una procedura che il sistema conseguirebbe con tempi che non sapremo ripetere, creando confusione là dove ce n’è già abbastanza.

Windows 10 ora più che mai è un sistema operativo che ‘vive e sopravvive’ di aggiornamenti, per questo Microsoft è più serrata che mai e non è più propensa  ad accomodare nuove concessioni. Dichiaro apertamente (pur andando contro quel che un po' tutti  pubblicano all’unisono) che non è possibile pretendere siano i ‘Criteri di Gruppo locali’ in una situazione che non restituisce una grande necessità di utilizzo (sicuramente in una realtà Enterprise le cose cambierebbero) che Microsoft, se prima ci consentiva di fare quel che ci pareva, non è detto che continuerà a farlo specialmente adesso che si trova ad investire verso un unico sistema operativo da preservare, modificare, aggiornare, ereditare e comunque sia  … da riproporre per il futuro.

Inizia da qui la necessità di raccogliere una serie di ‘mancanze’ per giungere nel constatare quel che realmente avviene … trascorsi due mesi con l’editor dei gruppi abilitato sia nella configurazione degli aggiornamenti automatici che verso l’esclusione dei driver, quest’ultima la utilizzo tutt’ora e funziona correttamente (era pianificabile che Microsoft non avrebbe avuto niente in contrario verso questa funzione) mentre la prima pian piano è divenuta una vera e propria piaga … Il sistema degli aggiornamenti è entrato in piena crisi di identità.

Stavo editando una delle immagini che troverete a seguire … ecco che una Popup comparendo mi avvisava (avevo installato l’aggiornamento circa 10 ore prima) notificava la disponibilità dell’aggiornamento


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Un click sulla stessa e l’accesso nell’update mi mostrava quella che alla fine era la replica dell’aggiornamento avvenuto poco prima con il pulsante: ‘Riavvia ora’


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla


Eseguendo l’accesso nella ‘Cronologia degli aggiornamenti’ quel che ne veniva fuori in riepilogo era:
- L’aggiornamento della protezione (Patch KB4467702) di riferimento al cumulativo per Windows 10 Version 1803 per sistemi basati su x64 del 9/11/2018
- L’aggiornamento della protezione (Patch KB4457128) di riferimento al cumulativo per Windows 10 Version 1803 per sistemi basati su x64 del 10/9/2018


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Non credo ci sia molto da spiegare … è facile evincere il netto contrasto creato dalla funzione ‘Configura aggiornamenti automatici’ come se alla fine eravamo in due a dover aggiornare non trovando sintonia, con un Update che ripeteva: E’ necessario riavviare per installare correttamente gli aggiornamenti’.

Ho deciso di disattivare il criterio di riferimento agli aggiornamenti lasciando attivo quello dell’esclusione dei driver e la situazione dopo due – tre giorni stabilizzandosi è tornata alla normale funzionalità:
- Gli aggiornamenti sono stati installati correttamente con la conferma al primo accesso nella prima pagina dell’update, a conferma il primo messaggio nel piano terra dell’Update


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

In ‘Gestione dispositivi’ ho potuto constatare che i driver come da criterio impostato e accettato sono rimasti isolati infatti, quello di riferimento alla scheda grafica, (uno dei principali) come potete vedere non è stato sostituito con quello predefinito del 21 giugno 2006 


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Credo che di informazioni sparse qua e là ce ne siano. 

Indicavo che Microsoft schiera una serie di componenti configurati appositamente per impedire la disabilitazione degli aggiornamenti … in realtà la situazione è molto più complessa. Il sito: ‘The Windows Club’ con discreta semplicità concretizza un buon punto della situazione, sfiorando solamente quella che è la superficie con la pubblicazione: 'Windows 10 Upgrade Assistant continua a reinstallarsi e impone l'installazione di Windows 10'

La reale situazione (molto più profonda) rivede un assistente all’aggiornamento virtuale impossibilitarci nel ‘non aggiornare’ ravvisando una Microsoft che arriva addirittura a violare quelle regole che lei stessa pone come condizione e rivolgere all’utente quel che da quel che è possibile evincere fa di tutto per non ricevere ovvero: eseguire procedure invasive, agendo per vie forzate, lasciando completamente ignaro l’utente. Ecco che alla fine, di fronte a pubblicazioni come queste produce commenti a cui non so rispondere, come una persona che nella pubblicazione antecedente a questa ha postato il commento: Microsoft non è compatibile con gli aggiornamenti dei driver …. 

Cosa ?????????
Una pubblicazione ‘lampo’ su come arrestare gli aggiornamenti forzati, e uccidere l’assistente all’aggiornamento non ci starebbe male anche perché alla fine non vi è niente di definitivo ovvero: un file produrrebbe nuovamente e condizioni precedenti, un file di registro configurato in modo da doverlo solamente eseguire.

Sul forum ‘My Digital Life’ potrete leggere l’avanzata discussione: Arresta l'aggiornamento a Windows 10 1607 al 1709 e lì inizierete a comprendere quel che vi trovate per le mani a dover gestire.

Credo che ci sia tutto quel che serve per permettervi di comprendere come stanno le cose, ciò che manca è la parte che permette di abilitare l’editor dei criteri di gruppo e le due ‘regole: 
- Configura aggiornamenti automatici;
- Escludi u driver dagli aggiornamenti automatici.

Rivediamo velocemente come promuovere questa condizione non è assolutamente complicata e ormai potete realizzarla in appena 5 minuti magari potrete alla fine entrare nella prima pubblicazione e aggiornare tutti i driver all’ultima versione.

Per prima cosa, qualora inizializzate adesso Windows 10 mancante del minimo aggiornamento, dovrete (non solo a titolo rivolto verso l’editor dei criteri di gruppo bensì per proteggervi acquisendo le prime funzionalità di base rivolte più che altro alla sicurezza) aggiornare attraverso i due collegamenti a seguire che vi tradurranno nella pagina del ‘Microsoft Catalog Update'
- KB4462939 (Build 15063.1418) per Windows 10 versione 1703
- KB4462932 (Build 16299.755) per Windows 10 1709

Eseguito l'aggiornamento possiamo partire così che attraverso la pubblicazione: 'Ecco come abilitare l’editor dei Criteri di Gruppo su tutte le versioni Windows' riuscirete molto velocemente (questione di un setup se mirate solamente alla procedura) abilitare il programma 'gpedit.msc' ovvero i ‘Criteri di gruppo’.

Prima procedura utile che molto probabilmente non riceverà i soliti risultati che ho ottenuto io specialmente se utilizzate un’edizione di Windows 10: ‘Professional, Education o Enterprise’ rivede la procedura per ‘disabilitare gli aggiornamenti automatici’ per poi, nel solito passaggio passare a: ‘escludere i driver dagli aggiornamenti stessi’.

Nota: per aprire le immagini senza che le stesse si sostituiscono alla lettura, eseguite sempre un click destro > Apri immagine in un’altra scheda

Eseguite l'accesso sull’editor dei criteri di gruppo richiamando la finestra di comando Esegui attraverso la combinazione dei tasti: Windows + R

Digitate al suo interno: gpedit.msc (Invio)


Aprirete il potente: Editor dei Criteri di Gruppo locali

Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Come fareste sul registro di sistema, dalle cartelle sulla sinistra partire da quella denominata: Modelli amministrativi, proseguite aprendo: Componenti di gruppo, per poi scorrere sino alla cartella 'Windows Update' esercitandovi sopra un click così che mostri il contenuto nella finestra centrale

Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

In questa posizione potete eseguire entrambi le procedure: disabilitare gli aggiornamenti automatici, escludere i driver dagli aggiornamenti.

Per disabilitare gli aggiornamenti automatici, facendo riferimento ai criteri aperti eseguite un doppio click su: 'Configura Aggiornamenti automatici' indicato dal punto 2.

Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Aprirete la relativa finestra di configurazione: procedete come indicato ai punti 1 - 2 - 3 ovvero
1. Spuntare la funzione 'Attivata'
2. Aprite il menu a tendina per configurare l'aggiornamento impostando la funzione 2
3. Selezionate 'Applica' per poi confermare su 'Ok'.
Sulla destra otterrete la legenda delle funzioni in riepilogo 

Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Portatevi adesso sul criterio: 'Non includere i driver con gli aggiornamenti di Windows' indicato due immagini sopra al punto 3 eseguendovi un doppio click per aprire la scheda a seguire

Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Basterà spuntare la funzione: 'Attivata'
Un click su 'Applica' e la conferma su 'OK'.
Nel riquadro celeste, noterete il riferimento ai requisiti di aggiornamento alla versione 1703 – 1709 come vi indicavo in precedenza per Windows 10 e Windows Server 2016

Un 'Riavvio' permetterà l'acquisizione delle modifiche permettendone la distribuzione nel sistema.

Ecco che come un pò tutti indicano e descrivono come un bene per via che in un certo senso il riferimento: 'Alcune impostazioni sono gestite dall'organizzazione' conferma che la configurazione è stata acquisita correttamente, a mio avviso invece resta il punto di partenza dal quale Microsoft (confermerà sicuramente che la funzione è stata implementata) inizializzerà di riflesso una serie di riscontri


In particolar modo se, nei criteri, abbiamo apportato modifiche alla parte che pone in gioco gli 'aggiornamenti automatici'. 

Il ragionamento troverebbe riscontro col fatto che la parte degli update automatici inizialmente funzionavano alla perfezione, la piccola finestra in Popup infatti mi avvisava della disponibilità di un aggiornamento




Eseguendovi sopra un click mi garantivo l'accesso nell'update trovando una realtà del genere


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

L'aggiornamento riguardava il driver della scheda grafica pertanto, da una parte dava conferma del fatto che un aggiornamento prima di avviarsi ci si proponeva con la richiesta di conferma, dall’altra però tornava strano che un aggiornamento eseguito in precedenza ossia nel momento stesso in cui avevo scaricato il setup e averlo eseguito portando a termine l’aggiornamento che tornava nuovamente nell’update …. l’installazione di un driver già installato?

Diveniva come un’ulteriore richiesta verso una seconda parte che in qualche modo doveva approvare … l’equivalenza di un criterio creato con la funzione di ‘doppia’ verifica: una dal sito del produttore, una che filtri attraverso l’update di Windows.
Qualcosa non andava bene questo era chiaro e qui prendeva forma il ‘dubbio’.

Conclusioni

Il problema in un certo senso resta sempre la compatibilità, che a volte fa riferimento a una funzione con l’altra, altre invece alla nostra mentalità capace di così tanto ego da intraprendere vere e proprie sfide con una macchina … sfidiamo un calcolatore.

Siamo in tema aggiornamenti pertanto mi chiedo: come può un sito web come ‘Hardware Hupgrade’ pubblicare: 'Windows 10, stop al download forzato degli aggiornamenti' e di perfetto contrario promuove puntualmente pubblicazioni tipo: 'Come forzare l'aggiornamento a Windows 10 October 2018 Update' .
Possibilità da escludere tutte quante a priori: la prima debutta in divulgazioni di natura politica, la seconda invece dopo quel che è accaduto che in occasione di October Update c'è chi ci ha rimesso tutti i dati è sempre bene lasciar che un aggiornamento faccia il suo corso naturale e eventualmente, procedere col nasconderlo per richiamarlo quando siamo sicuri che tutto volga in positivo.

Ecco che il problema in un certo senso resta sempre la compatibilità che non solo si estremizza consolidandosi tra l'uomo e la macchina ma finisce addirittura per creare conflitti in se stessi.

Ora ... se una realtà di divulgazione informatica come mille altre magari io compreso non riusciamo a essere coerenti con noi stessi, come potremo esserlo con gli aggiornamenti .... e con l'utente che ci legge?

Questa è l'informatica delle cose (a caso).

Nota: adesso che avete appreso il sistema da qualunque aspetto, che potete installare e abilitare l'editor dei criteri di gruppo e che sapete di lasciar perdere la funzione 'Configura gli aggiornamenti automatici' o potete sempre provarci, alla fine ci tengo a ripetervi che potete accedere in questa pubblicazione e utilizzare tutti i collegamenti con i produttori di processori come tutti i collegamento con i produttori di PC e aggiornare il vostro dispositivo facendoli fare un salto di qualità  ....
Posto nuovamente l'immagine del desktop dopo aver aggiornato il driver della scheda grafica recuperando solamente due anni di tecnologia avanzata


Click destro > Apri immagine in un'altra scheda per ingrandirla

Immaginate il driver e il fatto che non avendo acquisito il minimo aggiornamento è datato ancora 21 giugno 2006 ....  aggiornando cosa significheranno 13 anni quasi di evoluzione che irrompono di fronte a voi!


Saluti massimo2543




Nessun commento:

Posta un commento