Copiare file di una ISO su unità USB avviabile in FreeDOS creata con Rufus

Rufus è un software gratuito, open source, capace di rendere avviabile qualsiasi unità USB configurata con una qualsiasi immagine ISO relativa a: Live CD, distribuzioni Linux, strumenti di supporto d'emergenza, ripristino o di installazione di sistema e quant'altro ancora impostato correttamente nell'ordine di boot, si promuoverà nel momento stesso che avvieremo il PC.

Entrando nella pagina ufficiale del sito web di Rufus, noterete che gran parte il funzionamento è descritto, con riferimenti alla procedura e relativi programmi per masterizzare l'ISO su CD/DVD, mentre per eseguire il download potrete scegliere tra la versione di:
- Rufus 3.0 stable
- Rufus portatile

Eseguito il click sulla versione adatta vi ritroverete di fronte:

Nel primo caso

Dove eseguendo un click sul pulsante celeste 'Scarica' importerete direttamente la versione stable di Rufus
Nel secondo caso invece

Dove eseguendo un click nella funzione in alto a destra: Scarica tutto, importerete file eseguibile e .ini in un unico passaggio nonché una cartella con due file. Decidete voi la versione che più confà alle vostre esigenze ricodandovi che quelle portatili restano le preferibili per via che, in memorie esterne, possono essere utilizzate ovunque.

L'unità di archiviazione da utilizzare, qualora non avete ancora provveduto ad acquistarla, dovrete rivolgervi ad una che abbia capacità calcolate in riferimento alla dimensione dell'ISO come del resto fareste verso un DVD, visto che questa tipologia di file immagine prevedono dimensioni ragguardevoli: variano dai 2,5 ai 4 Giga.

Nota: dal momento che ritengo doveroso tutelare l'utente indirizzandolo verso programmi privi di rischi e che siano funzionali, sappiate che Rufus mantiene un’ottima peculiarità che rientra nel far veramente bene ciò in cui riesce, prevede nel contempo una pecca che se non presa in considerazione potrebbe andar dietro a ciò che indica: non ha grandi elasticità nel supporto di diverse tipologie di ISO, inconveniente verso il quale trovo spesso rimedio rivolgermi a un altro piccolo programma di soli 1.07 KB di dimensioni molto più versatile. Potete trovarlo in descrizione su ‘ISO to USB per masterizzare una ISO su unità USB e renderla avviabile’ riportata su questo collegamento.

Detto questo possiamo entrare nella rapida procedura di download: una volta avviato, visualizzerete una prima schermata pronta nel richiedervi il consenso per permettere a Rufus la gestione degli aggiornamenti online

La cui scelta cadrà in base a ciò che intendete fare dello strumento ovvero, se mantenerlo oppure no. Conseguita la scelta, passerete direttamente nella prima e unica interfaccia di lavoro, là dove Rufus svolgerà il tutto.

Aprendola rimane priva di riferimenti

Inserendo la chiavetta USB, verrà riconosciuta sia dal sistema che da Rufus stesso che la riporterà nel primo riquadro in alto 'Dispositivo/unità' mentre in quello sottostante 'Sezione boot' che riporta: Immagine disco o ISO (seleziona)

Aprendo il relativo menu a tendina potrete volgere per due altre scelte

Rufus infatti prevede la possibilità di eseguire un'unità USB avviabile in FreeDOS così da poter avviare ad esempio vecchi Videogames su vecchie macchine, cambiando naturalmente il metodo di trasferimento dei dati presenti nella ISO in direzione chiavetta USB: dovrete estrarli manualmente nell'appropriata destinazione, compito assolto magistralmente da 'CyberLink Power2Go' programma preinstallato da Microsoft.

Ciò per via di quel che ho premesso in nota: agendo sul pulsante 'Seleziona' per andare a pescare l’immagine ISO di Office 2016 nel momento stesso che viene selezionata nel tentativo di caricarla, ecco che la puntuale finestra di dialogo mi avvisa che

Il formato del file non è supportato ecc. ecc. cosa che non mi risulta per via che utilizzando l'altro tool nonché 'ISO to USB' terminata la procedura, in Questo PC (Risorse del computer su Windows 7) ravvedo che l'operazione conseguita permette la lettura corretta dell’unità generata confermata ulteriormente dal fatto che l'immagine ISO è stata scritta correttamente sull'unità: (G:)

Ecco che l'alternativa per l'utilizzo di Rufus resta quella di impostare la selezione di boot su 'FreeDOS' che in schema partizione richiamerà automaticamente 'MBR'. Quest'ultima concessa come unica possibilità per via che in GPT (qualora fosse possibile da selezionare) finalizzerebbe un'unità USB avviabile che non verrebbe supportata dai dispositivi ancor equipaggiati con BIOS legacy.

Intanto dopo aver inserito la chiavetta USB nel dispositivo e aver trattato parte delle impostazioni, controllate che Rufus riporti le varie selezioni come nell’immagine a seguire

Se corrisponde procedete pure con la creazione del supporto avviabile premendo il pulsante: Avvia. Una finestra di dialogo vi avviserà che tutti i file presenti sull'unità USV verranno cancellati

Accettando l'eventualità attraverso un click sul pulsante OK avvierete la procedura

Basteranno 12 secondi per ottenere la conferma: Pronto

Andando a verificare ciò che Rusuf ha caricato nell’unità USB constateremo la presenza di una cartella: LOCALE, di un’icona: Autorun e di un altro 'Autorun - Informazioni di installazione'

Entrando ulteriormente la cartella LOCALE vi imbatterete in un gran numero di file di impostazione: CPX in due applicazioni con una terza in MS-DOS.

A questo punto resta la parte finale che prevede appunto la copia dei file contenuti nell'immagine ISO all'interno dell'unità USB stessa. Le ISO non permettono la loro apertura attraverso il classico doppio click ma per accedere al contenuto la funzione procedura volge nell'estrazione, che regolarmente avviene con un programma di estrazione come WinRAR o 7 Zip attraverso il tool predefinito di Windows 10 nonché nel piccolo capolavoro che prende nome di: 'Power2Go di CyberLink'.

Aprendo la cartella contenente l'immagine ISO di Office 2016, basterà eseguirvi sopra un click destro per scegliere: Apri con visualizzatore ISO

Aperto il contenuto della ISO dovrete selezionare interamente qualsiasi file presente nel riquadro a destra, portarvi in corrispondenza del pulsante/funzione: Estrai file, in modo da aprire una piccola finestra che vi permetterà di selezionare la destinazione dell’estrazione dei file.

Indirizzo che troveremo in: Unità USB (G:)

Una conferma su OK per avviare il trasferimento armandovi di pazienza per via che la mole di dati da trasferire volge nei 3,56 Giga

Avendo il file 'Autorun' presente sia nell'unità USB (riportato a seguito della formattazione in FreeDOS) che all'interno dell’immagine ISO, quando sarà il momento del suo passaggio, entrando in collisione una finestra di dialogo aprendosi avanzerà richiesta di: conferma della sostituzione. 

L'Autorun è un file importantissimo per via che determina la capacità di avvio dell’unità pertanto di fronte alla scelta

rimane preferibile mantenere quello presente nell'unità USB creato in simbiosi con tutto il resto dei file, maggiormente adatto al tipo di avviabilità. Alla richiesta dovrete di sostituzione pertanto dovrete rispondere con un click su: No.

Terminato il tutto potete procedere con la chiusura del programma, eseguire la rimozione sicura dell’hardware ed estrarre in tutta sicurezza la chiavetta USB.

È ora possibile eseguire l'avvio in DOS riavviando il computer con l'unità USB collegata e, qualora il computer non dovesse avviarsi automaticamente dall'unità USB molto probabilmente sarà necessario modificare l'ordine di avvio, procedura trovate descritta minuziosamente per qualsiasi sistema operativo nella pubblicazione: ‘Come accedere nel BIOS - UEFI con i maggiori sistemi operativi Tablet e Laptop descrizione semplificata’ raggiungibile su questo collegamento.

In tal modo, qualora non riuscirete a lanciare Office 2016, potrete sempre ricorrere alla procedura del FreeDOS, per via che questa datata tecnologia permette di avviare un vecchio programma come un vecchio videogames su dispositivi datati come su altri di recente fattura.

Siete profondamente invitati a non copiare argomenti

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