martedì 30 gennaio 2018

Codici QR: procedura per realizzarne di personalizzati, utilità e modalità per leggerli

Creato nel 1994 dalla giapponese Denso Wave la denominazione di Codice Qr indica ‘Quick Response Code’. La capacità massima di un crittogramma di contenere dati equivale 4.296 caratteri alfanumerici. In molti casi vengono utilizzati per inserire e inviare diverse tipologie di dati, così da non farli circolare in chiaro direzionando il concetto un po' come abbiamo potuto vedere nella pubblicazione sulla steganografia: l’arte di occultare una serie di documenti o immagini all’interno di un’altra immagine. Malgrado i Codici Qr non raggiungano quel grado di protezione in molti casi come vedremo creano combinazioni interessanti. I Codici QR rientrano in piccoli quadrati bianchi contenenti righe nere disposte in apparenza senza alcun senso. Sonol’evoluzione dei ‘Codici a barre’ riportati in formato bidimensionale. Malgrado siano stati introdotti da diversi anni, solo ad oggi iniziamo a prenderne visione dal momento che li troviamo allocati un po' dappertutto: sui cartelloni pubblicitari, sulle riviste,sui libri, sulle bibite e in qualsiasi altra situazione dove, una volta scansionati (più avanti vedremo come) restituiranno le informazioni contenute ..... continua a leggere

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