Creato
nel 1994 dalla giapponese Denso Wave la denominazione di Codice Qr
indica ‘Quick Response Code’. La capacità massima di un
crittogramma di contenere dati equivale 4.296 caratteri
alfanumerici. In molti
casi vengono utilizzati per inserire e inviare diverse
tipologie di dati, così da non farli circolare in
chiaro direzionando il concetto un po' come abbiamo potuto
vedere nella pubblicazione sulla steganografia:
l’arte di occultare una serie di documenti o immagini all’interno
di un’altra immagine. Malgrado i Codici Qr non raggiungano
quel grado di protezione in molti casi come vedremo creano
combinazioni interessanti. I Codici QR rientrano
in piccoli
quadrati bianchi contenenti righe nere disposte in
apparenza senza alcun senso. Sonol’evoluzione dei ‘Codici
a barre’ riportati in formato bidimensionale. Malgrado
siano stati introdotti da diversi anni, solo ad oggi iniziamo a
prenderne visione dal
momento che li troviamo allocati un po' dappertutto: sui cartelloni
pubblicitari, sulle riviste,sui libri, sulle bibite e
in qualsiasi altra situazione dove, una volta scansionati (più
avanti vedremo come) restituiranno le
informazioni contenute ..... continua a leggere
Risoluzioni Informatiche, l'integrità di un collegamento come quella morale ... la mia professione e la mia vita che scorre insieme alla sicurezza informatica … i tempi peggiorano, la divulgazione informatica sposta il proprio baricentro verso le infrastrutture blockchain Ethereum, il Web 3.0 e il terrorismo del Criptojackin ma c’è ancora chi ha bisogno di una guida per conoscere come aggiornare un driver …. finché ce la farò andrò avanti e abbraccerò tutto e tutti!
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