Windows 10: aggiornare il dispositivo alle versioni 1703 – 1709 per abilitare gpedit.msc


Rispettando l'ordine cronologico delle pubblicazioni questa, resta l'ultima delle 'cinque'  pubblicazioni in totale che trattano l'argomento dei driver, gli aggiornamenti della Microsoft,  coloro che 'subiscono' tutt'oggi i teatrini di chi continua a pubblicare per raccogliere un Like,  adottando nuovamente quel tentativo che tento da tempo ormai di riproporre quelle verità che  magari privi di effetti speciali non colpiscono almeno nell'immediato.Ho dato vita al tutto raccogliendo ragguagli sparsi qua e là per capire dove e  come la situazione veniva trascurata per produrre un risultato doppiamente calibrato: da una parte per inserirsi correttamente in un contesto provato, dall'altra per trovare il giusto modo per emergere.

Sono partito introducendo in rete: 'Windows 13 anni di verità sui driver tutt'oggi irrisolte: ecco come fare' ... la testimonianza di una Microsoft che attraverso l'Update di Windows mantiene la totale autorità sull'intero sistema e nel contempo trovare il modo per spossessarla da questa posizione.. 

Quando ci appropinquiamo ad acquistare un nuovo PC, eseguiamo il ripristino ai valori di fabbrica o ci fermiamo un gradino più in basso reinstallando in place ... conseguendo un passaggio come un Upgrade da un'edizione all'altra, al minimo accenno di cambiamento dove il sistema cambia in morfologia, ecco che puntualmente a pagarne dazio sono i driver  catapultati al 2006 nonchè alla data in cui furono inseriti su XP un anno prima dell'avvento di Windows Vista.


Le pubblicazioni, molte delle mia nascono 'anche' perchè non possiamo lasciare che in un video come quello a seguire: Bloccare gli aggiornamenti su Windows 10 (Home/Pro) venga indicato un tool che la Microsoft dispone per nascondere 'momentaneamente' un aggiornamento qualora tutto a un tratto accanto alle funzioni: arresta o riavvia compare l'integrativo 'aggiorna' proponendo lo strumento come soluzione per 'bloccare'.

Chi  ha seguito tali indicazioni e ha 'nascosto' l'aggiornamento per poi dimenticarsi di richiamarlo dal nascondiglio per installarlo ... a tal proposito mi sono trovato a fornire del supporto per via che non riuscivano ad installare un cumulativo. Ne mancava uno all'appello ed era il precedente che il sistema pur ascndendolo lo ravvisava pertanto .... lascio immaginare a voi come ho potuto risolvere calcolate che quello 'non installato' prevedeva un apporto di ossigeno al Bios.

Come risolvere la situazione ...

Le pubblicazioni trattate sino ad ora permettono di abilitare 'gpedit.msc' ...... l'editor dei 'Criteri di Gruppo locali' così da poter creare alcune regole (criteri) con i quali iniziare a distribuire una serie di ordini iniziando dall'Update obbligendolo ad avvisarci con un Popup prima di aggiornare dopo di che attendere la nostra conferma previo click.

Dopo di che crearne una che imponga uno stato di 'isolamento' ai driver, escludendoli totalmente da qualsiasi aggiornamento anche da quelli alle funzionalità e alla sicurezza, editor o non editor impossibili da bloccare.

Di riflesso in via definitiva e non in modalità: 'nascondi purchè non ti dimentichi' otterremo il risultato a seguire



Non dovrete più preoccuparvi che da un momento all'altro si presenti la funzione 'Aggiorna' in corrispondenza delle altre due: arresta o riavvia.

Inoltre, nel momento stesso che l'Update avrà caricato i dati necessari per far partire un aggiornamento, trovandosi l'impedimento della regola del criterio dovrà limitarsi a mostrarcelo per mezzo di un Popup di avviso, così che entrando in 'Aggiornamento e sicurezza > Windows Update' potrete constatarne l'effettiva presenza.

Attraverso la configurazione del criterio relativo al 'Windows Update' il solo nostro click permetterà l'avviamento dell'installazione: nessuna funzione trabocchetto, solamente i driver saranno blindati per rimanere così come dopo la configurazione di 'gpedit.msc' potremo aggiornare sicuri che nessuno ce li sostituirà più!

Il messaggio: alcune impostazioni sono gestite dall'organizzazione indicherà che l'Update non è più gestito a titolo proprietario dalla Microsoft ma sarà qualcun altro ad averne la gestione .... magari noi?

Adesso potrete tranquillamente partire con l'aggiornamento della scheda grafica ... questo è il risultato dell'aggiornamento della medesima, passando da un driver datato 2016 a uno di novembre 2018 ... sono trascorsi solamente due anni eppure per avere un'idea sul risultato prodotto prendiamo ad esempio lo screenshot del desktop prima e dopo l'aggiornamento





Ed è pur sempre un'immagine, immaginate quando aggiornerete il driver dal 2006 al 2018 lanciando un gameplay in HD o un file video.

E credetemi se vi dico che dal vivo appaga molto di più.

Se andassimo dietro l'indicazione del video precedentemente indicato e bloccassimo gli aggiornamenti con un tool che liu nasconde arriveremo mai a raggiungere la tranquillità del nessuno tocca più niente?

Ciò è reso possibile creando regole ossia criteri per dire:

- Stop agli aggiornamenti automatici (escluso quelli che riguardano sicurezza e funzionalità: quelli è bene che li gestisca un altro al posto nostro, brutto da dirsi ma resta una sacrosanta verità)

- Stop totale agli aggiornamenti dei driver inclusi in bundle con altri

Quel cche farete, quel che otterrete sarà e rimarrà per sempre vostro.

Sicuramente vi domanderete: si, ma questa pubblicazione a cosa serve?

Windows 10: aggiornare il dispositivo alle versioni 1703 – 1709 per abilitare gpedit.msc

La risposta è nell'immagine che la finestra di configurazione dei criteri di gruppo presenta quando andremo a creare il criterio per l'esclusione dei driver da qualsiasi aggiornamento.

Osservatela bene sono immagini una per ogni finestra, quella più piccola viene richiamata con un doppio click sul criterio/funzione: 'Non includere i driver con gli aggiornamenti di Windows'





Nel riquadro tratteggiato in viola vi è un messaggio che indica in generale il funzionamento del criterio, inoltre due passaggi fondamentali a seguire:

- Sui dispositivi che eseguono Windows Server 2016 o Windows 10 versione 1607 potete configurare il criterio in riferimento al blocco dell'aggiornamento dei driver solamente se avete abilitato il criterio 'consenti telemetria' impostando un valore che naturalmente non sia '0' altrimenti risulterà disabilitato ma '1' è il valore corretto

- Sui dispositivi che eseguono: 'Windows 10 versione 1703' o 'Windows Server 2016 versione 1709' non necessitano di abilitare la telemetria ma possono tranquilamente procedere abilitando il criterio del bloccoo aggiornamento dei driver.

Ecco a cosa sere la pubblicazione che state sfogliando in questo momento ... serve appunto per promuovere erestituirvi i collegamenti con questi due importanti aggiornamenti sarebbero tre ma da un pò di tempo quello riferito alla versione 1607 è stato escluso per la parte telemetria, pertanto restano:

- KB4462928(Build 14393.2580) per Windows 10 versione 1607

- KB4462939 (Build 15063.1418) per Windows 10 versione 1703

- KB4462932 (Build 16299.755) per Windows 10 1709

Attraverso i collegamenti riportati direttamente sulle patch eseguirete l’accesso diretto nel catalogo multimediale nella pagina del relativo aggiornamento per poterlo scaricare e installare. Naturalmente la procedura richiede tempo favoriti dalla possibilità di installare pur in modalità offline.

Al termine non dimenticate un ‘Riavvio’ per permettere al sistema di ‘digerire’ un pasto colmo di calorie e di buoni propositi.



Nota bene: questo è il massimo producibile, dietro tutto però si celano tante ombre, tanti tentativi più che altro strategie predispositive per impedire quel che regolarmente adesso dovrebbe scorrere liscio come l'olio: gli aggiornamenti fuori uso. Ho letto molte testimonianze che vedono processi occultare presisposizioni per superare sempre e comunque l'ostacolo 'blocco WindowsUpdate', addirittura si parlava (lo si fa tutt'ora) dell'assistente virtuale che entrò in fase di sperimentazione nel 2001 e che ad oggi in: C:\Windows scorrendo in basso troverete la cartella che si genererà all'infinito (UpdateAssistantV2) e che a quanto sembra è li per ridare vita all'assistente qualora venisse portato alla luce e rimosso nel processo (.exe), Cortana invece sembra implementare tutto il resto, bug compresi che ne permettono una facile compromessione e il facile cambiamento della password di accesso a Windows. Un sistema 'troppo' basato sul Cloud, un sistema che è stato definito come l'ultima versione per via che di tutto c'è una solo prodotto, aggiornato nelle diverse versioni ma di Internet ce ne è uno ad esempio, Mac uguale con le varie edizioni ... dicesi che sia durata troppo la stirpe anomala dei numeri in Microsoft. Quel che vi ho appena accennato pur sembrando superificiale, se scavate vedrete che Micerosoft è stata costretta ad aprire 'Centri trasparenza' in tutto il mondo e che la Cina ha aperto guera ai Trojan/backdoor che a quanto sembra hanno trovato sepolti nel sistema. NSA conferma.

Saluti massimo2543








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